Lenovo si scusa

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Della falla di sicurezza dei sistemi Lenovo avevo già scritto. Dopo aver cercato di minimizzare la situazione, giungono ora le scuse del Chief Technology Officer dell’azienda cinese,  Peter Hortensius. In una lettera aperta pubblicata sul sito della casa madre il manager prende le distanze dall’accaduto ed ammette l’errore commesso, scusandosi con i propri clienti ed impegnandosi a mettere in campo azioni per rimuovere il problema alla radice.

L’accaduto, però, pone un serio interrogativo. La fragile sicurezza di internet – e della tecnologia in genere – si basa su pochi assunti di base, le cui fondamenta sono radicate nella convinzione – che tutti abbiamo – che ci sono attori di cui possiamo fidarci. E mettere in discussione questo principio è molto pericoloso.

L’accaduto aggiunge, purtroppo, credibilità alle tesi che sostengono che metodi analoghi siano già in uso da tempo, come questo articolo ordierno di ars technica.

Io sono dell’idea che l’attuale tendenza di spostare progressivamente tutto il traffico web verso il protocollo ‘sicuro’ https sia inutile e controproducente. Dubito che siano molte le persone interessate a proteggere la connessione generata da una ricerca su Google. Trasferire il traffico web verso l’https non solo genera una inutile penalizzazione in termini di efficienza – che, per inciso, si traduce in uno spreco anche in termini energetici: contribuisce anche a distrarre l’attenzione dell’utente medio sulla qualità della sicurezza nei casi in cui l’https sia oggettivamente necessario.

foto di Masatsu

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L'autore

Consulente Informatico, blogger, problem solver, radioamatore. Ho iniziato la mia attività nel 1977 sviluppando sistemi di calcolo nell'area energie alternative e rinnovabili e da allora mi sono sempre interressato delle frontiere della tecnologia. Nel 1984 sono stato fra i pionieri delle BBS, i primi servizi telematici pubblici, e l'anno successivo ho portato in Italia Fidonet, la prima rete pubblica mondiale, che ho coordinato sino al 1994. Sono attivamente su Internet agli inizi degli anni 90, Nel 1998 sono stato fra i primi a credere nella convergenza digitale, arricchendo internet con materiale multimediale, come audio e video, anni prima del Web 2.0. Continuo da sempre ad occuparmi di informatica e di tecnologia con un occhio attento al futuro che ci attende. Continuo a lavorare come consulente informatico, con una specifica competenza in sicurezza, reti di comunicazione, sistemi operativi e tecnologie di virtualizzazione.

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