Windows 10 girerà sul mio PC?

3

Microsoft ha chiarito la posizione ufficiale in merito alle affermazioni dei giorni scorsi sulla possibilità di aggiornare a windows 10 anche le copie non ufficiali.

“Siamo sempre stati impegnati a garantire che i clienti abbiano la migliore esperienza di Windows possibile. Anche se un PC con software non originale può essere in grado di aggiornarsi a Windows 10, l’aggiornamento non cambierà lo stato effettivo della licenza. Un sistema operativo non genuino non è pubblicato da Microsoft. Non è concesso in licenza, o supportato da Microsoft o da un partner di fiducia. Se un dispositivo è stato considerato non genuino o non licenziato prima dell’aggiornamento, continuerà ad essere considerato non genuino o non licenziato dopo l’aggiornamento. Secondo esperti del settore, l’uso di software pirata, compreso Windows non genuino, hanno un più alto rischio di malware, di frodi (furto di identità, furto della carta di credito, ecc), di esposizione pubblica dei propri dati personali, e un rischio più elevato di scarso rendimento o malfunzionamenti.”

Apparentemente questo dovrebbe significare che le copie pirata si potranno aggiornare, ma continueranno ad essere illegittime e quindi a non beneficeranno degli aggiornamenti. Ciò nonostante il chiarimento lascia ancora molta indeterminazione su quali siano le reali intenzioni del colosso di Redmont sull’argomento.

La notizia ha comunque risvegliato l’interesse sul tema Windows 10, e come conseguenza ho ricevuto varie richieste di chiarimenti sullo stesso punto: il mio pc è in grado di funzionare con la nuova versione del sistema operativo?

Scoprirlo è facile. Le specifiche minime previste da Microsoft sono queste:

  • Processore: 1 gigahertz (GHz) o superiore con tecnologia PAE, NX e SSE2
  • Memoria RAM: 1 GB (32 bit) o 2 GB (64 bit)
  • Spazio libero su disco rigido: 16 GB
  • Scheda video: Microsoft DirectX 9 con driver WDDM
  • Account Microsoft e accesso a Internet

Sono caratteristiche tecniche analoghe a quelle di Windows 7, quindi se utilizzate questo sistema operativo o uno dei suoi successori, ci sono ottime probabilità che l’aggiornamento sia possibile. L’unica novità è costituita dal fatto che la CPU utilizzata deve supportare le tecnologie PAE, NX e SSE2.

Anche recuperare questa informazione è molto semplice: basta scaricare ed avviare l’utilità CPU-Z: è consigliabile scegliere la versione zip in inglese, che può essere lanciarla direttamente dal file senza necessità di installazione.
Si aprirà una finestra contenente informazioni tecniche dettagliate sulle caratteristiche tecniche del PC:

La scheda  di una CPU compatibile

La scheda di una CPU compatibile

Le sigle da cercare nel campo istructions sono SSE2, EM64T (che implementa il PAE) e VT-x o AMD-V (che implementa il bit NX). Passando sulle altre linguette è possibile conoscere sia la quantità che la tipologia di memoria installata, nonchè il modello della scheda grafica.
La presenza di SSE2, EMT64T e VT-x indica che il PC di questo esempio soddisfa i requisiti minimi. C’è però un piccolo ostacolo da considerare: alcune di queste funzionalità aggiuntive, particolarmente VT-x o AMD-V, in taluni casi devono essere abilitate nella configurazione del bios. Qualora non lo fossero l’aggiornamento non funzionerebbe anche in presenza di un computer totalmente compatibile a livello hardware.

Al di là dei requisiti minimi previsti da Microsoft, per procedere all’aggiornamento c’è da tenere conto del fatto che sarà necessario avere a portata di mano anche i driver appropriati per tutte le periferiche non supportate direttamente da Windows 10.

Microsoft ha comunque rilasciato un tool di verifica e supporto: l’assistente di installazione.

Condividi:

L'autore

Consulente Informatico, blogger, problem solver, radioamatore. Ho iniziato la mia attività nel 1977 sviluppando sistemi di calcolo nell'area energie alternative e rinnovabili e da allora mi sono sempre interressato delle frontiere della tecnologia. Nel 1984 sono stato fra i pionieri delle BBS, i primi servizi telematici pubblici, e l'anno successivo ho portato in Italia Fidonet, la prima rete pubblica mondiale, che ho coordinato sino al 1994. Sono attivamente su Internet agli inizi degli anni 90, Nel 1998 sono stato fra i primi a credere nella convergenza digitale, arricchendo internet con materiale multimediale, come audio e video, anni prima del Web 2.0. Continuo da sempre ad occuparmi di informatica e di tecnologia con un occhio attento al futuro che ci attende. Continuo a lavorare come consulente informatico, con una specifica competenza in sicurezza, reti di comunicazione, sistemi operativi e tecnologie di virtualizzazione.

3 commenti

  1. Ho installato windows 10 ma ho il problema che la scheda di rete Intel® PRO/Wireless 3945ABG Non è supportata e quindi dopo svariati tentativi sono dovuto ritornare a Windows 7.
    Mi chiedevo se ci siano possibilita’ di risolvere il problema
    Grazie

    • Idem, stessa scheda di rete, stesso problema.
      Dopo stand-by o ibernazione, non mi riconnette più al router nonostante la password sia giusta.
      Inoltre, se disattivo la scheda di rete dal tasto funzione specifico, quando lo premi nuovamente per riattivarla, la scheda di rete Wi-Fi non si riaccende.
      Altro problema riguarda i video di YouTube: dopo qualche minuto di play del video in 720p, comincia ad andare a scatti e l’audio col video si de-sincronizzano.
      Nonostante il mio notebook abbia 8 anni alle spalle, con windows 7 queste cose non succedevano, mai. Comunque per il resto, piccolo contentino, windows 10 mi va alla grande.

Lascia un commento