La notizia del giorno è piuttosto atipica per i nostri tempi. Gli autori di Teslacrypt hanno deciso di ritirarsi dal business dei virus crittografici, rilasciando una cosiddetta master key, un codice di decrittazione in grado di aprire tutti i file crittografati dal pernicioso malware.
Al momento vi sono già due tool in grado di decodificare i file: il primo rilasciato da ESET, e scaricabile dal loro sito. Il secondo è invece il Tesladecoder di BloodDolly, scaricabile dal sito di bleepingcomputer, che contiene anche le semplici istruzioni necessarie a rientrare in possesso dei propri dati.
Cosa sia successo è difficile dirlo, certo è curioso che una organizzazione criminale cessi le attività in maniera così strana – con un messaggio alquanto singolare
Il progetto è chiuso,
la chiave master per la decrittazione è
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attendi che altri facciano un software di decrittazione universale
ci dispiace!
La curiosità è molta, ma forse se ne saprà qualcosa in un prossimo futuro.
In questo quadro da lieto fine si aggiunge anche il tool rilasciato da Karspersky che consente di decrittare i file aggrediti dal virus CryptXXX.
Ciò nonostante è bene non abbassare le difese: i criptovirus rimangono un modo relativamente semplice per estorcere rilevanti somme di denaro, per cui è facile prevedere l’apparizione di nuove minacce all’orizzonte.