Sempre su Teslacrypt: siamo alla 4.0

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Teslacrypt continua ad evolvere, ed è ora arrivato alla versione 4. Non cambia molto della sostanza, il risultato è sempre quello di rendere inaccessibili i nostri file. E’ stato corretta una anomalia che portava alla corruzione dei file più grandi di 4 Gbyte.

E’ invece significativo che questa versione non rinomini più i file criptati modificando l’estensione, dato che questa caratteristica poteva essere sfruttata per rilevare la presenza del virus attraverso una ‘analisi comportamentale’.

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L'autore

Consulente Informatico, blogger, problem solver, radioamatore. Ho iniziato la mia attività nel 1977 sviluppando sistemi di calcolo nell'area energie alternative e rinnovabili e da allora mi sono sempre interressato delle frontiere della tecnologia. Nel 1984 sono stato fra i pionieri delle BBS, i primi servizi telematici pubblici, e l'anno successivo ho portato in Italia Fidonet, la prima rete pubblica mondiale, che ho coordinato sino al 1994. Sono attivamente su Internet agli inizi degli anni 90, Nel 1998 sono stato fra i primi a credere nella convergenza digitale, arricchendo internet con materiale multimediale, come audio e video, anni prima del Web 2.0. Continuo da sempre ad occuparmi di informatica e di tecnologia con un occhio attento al futuro che ci attende. Continuo a lavorare come consulente informatico, con una specifica competenza in sicurezza, reti di comunicazione, sistemi operativi e tecnologie di virtualizzazione.

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