Nulla di buono sul fronte TeslaCrypt

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TeslaCrypt ha avuto una nuova mutazione. Nonostante continui ad annunciarsi come release 3.0, questa nuova variante ora cripta i file marcandoli con una nuova estensione, .mp3, uguale a quella utilizzata per i file audio. Un file denominato immagine.jpg una volta criptato diventerà quindi immagine.jpg.mp3.

Leggermente diversa è anche la pagina di richiesta del riscatto.

Non è ancora noto, invece, se quest’ultima incarnazione abbia elementi tecnici diversi da quelle precedenti.

Cattive notizie anche sul fronte della decodifica, dato che è confermato ormai che le debolezze crittografiche che caratterizzavano le versioni precedenti di TeslaCrypt sono state corrette. Al momento è quindi improbabile che possa essere realizzato un decrittatore in tempi brevi.

Ricordo sempre che la migliore difesa nei confronti dei criptovirus è sempre la prevenzione – applicando ad esempio le semplici precauzioni sintetizzate in questo mio post – e tenendo sempre al sicuro un backup aggiornato – che sia off-line o comunque inattaccabile ai virus.
Purtroppo gli antivirus tradizionali, basati sulle signature (firme) dei codici malevoli hanno dimostrato la loro pressoché totale inefficacia verso questa nuova forma di aggressione.

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L'autore

Consulente Informatico, blogger, problem solver, radioamatore. Ho iniziato la mia attività nel 1977 sviluppando sistemi di calcolo nell'area energie alternative e rinnovabili e da allora mi sono sempre interressato delle frontiere della tecnologia. Nel 1984 sono stato fra i pionieri delle BBS, i primi servizi telematici pubblici, e l'anno successivo ho portato in Italia Fidonet, la prima rete pubblica mondiale, che ho coordinato sino al 1994. Sono attivamente su Internet agli inizi degli anni 90, Nel 1998 sono stato fra i primi a credere nella convergenza digitale, arricchendo internet con materiale multimediale, come audio e video, anni prima del Web 2.0. Continuo da sempre ad occuparmi di informatica e di tecnologia con un occhio attento al futuro che ci attende. Continuo a lavorare come consulente informatico, con una specifica competenza in sicurezza, reti di comunicazione, sistemi operativi e tecnologie di virtualizzazione.

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